Febbraio 2021
Con la scusa che febbraio è il mese più breve dell'anno, anche la mia lettura mensile è stata piuttosto corta; il titolo del mese si chiama Udon no Onna, pubblicato in Italia nella traduzione La donna degli udon. Si tratta di un volume unico che non mi ha lasciato molto, se non un grande vuoto allo stomaco. Come dite? Sembra che io sia fissata con i manga che parlano di cibo? È solo un caso, lo giuro! È la cattiva influenza delle sorelle Kawamoto!
La donna degli Udon: un'introduzione per tutti
Perché NON dovreste leggerlo
Non dovreste leggerlo perché con 16.90€ potete comprare una porzione di udon con extra-topping, e se siete in cerca di emozioni, quel piatto sarà sicuramente in grado di fornirvene molte di più rispetto che questo manga.Il lato positivo di quest'opera è che ha delle tavole minimali e dei dialoghi molto stringati; perciò, nonostante sia piuttosto noioso, si lascia leggere fino in fondo con scioltezza. Non è che sia brutto: è solo insapore.
Dettagli
Titolo: Udon no Onna (うどんの女)Autrice: Est Em
Anno: 2010 - 2011
Serializzazione originale: Feel Young, Shodensha
Volume unico (7 capitoli + 1 capitolo extra)
Dove leggerlo
Pubblicato in Italia da Dynit.
⚠ Attenzione! Quello che segue è un riassuntone commentato in cui sono contenuti alcuni spoiler maggiori.
La donna degli Udon: appunti di lettura
Che ora è? È l'ora del riassuntone!
Un giovane universitario si reca ad ogni pausa pranzo nella stessa mensa, situata nei pressi dell'università; per risparmiare, ordina sempre un piatto di udon che, come si scopre proprio nella prima pagina, costa solo 94¥. E questa è in assoluto la cosa più sconvolgente di tutta la storia: NOVANTAQUATTRO YEN? 0.73€?? Ma siamo sicuri? Cosa ci mettono dentro, la paglia? Ci dev'essere qualcosa che mi sfugge.La donna di servizio al banco degli udon è sempre la stessa, e così questo reiterato incontro quotidiano crea un legame fra due perfetti sconosciuti e innesca nella mente di entrambi un sentimento curiosità verso l'altro. E siccome all'immaginazione piace galoppare, la curiosità si tramuta velocemente in fantasie più o meno audaci. La storia fin qui è piuttosto realistica; se continuasse ad esserlo, potrebbero passare mesi prima che fra i due ci sia un'occasione fortuita per approfondire la conoscenza, oppure questo potrebbe addirittura non succedere mai. Ma ad Est Em piace fare il cupido, e così fa incontrare i due protagonisti al di fuori dell'ambiente mensa non una ma bensì DUE volte, sempre in modo del tutto casuale. Grazie a queste fatalità più irreali di un racconto fantasy, entrambi iniziano a raccogliere pian piano qualche informazione sull'altro. Ma le coincidenze non finiscono qui, e scopriamo definitivamente quanto piccolo sia il mondo de La donna degli udon quando il giovane scopre l'identità di lei: si tratta dell'ex moglie del suo docente di arte.
Notare che io mi ero spoilerata questo dettaglio leggendo una sinossi (quella di AnimeClick, mannaggia a loro), quindi zero effetto sorpresa. Ma a parte ciò: non notate anche voi un gigantesco OOC qui? Ma dove mai si è vista una ex-modella nonché ex-moglie di un professore d'arte che poi finisce a fare l'inserviente alla mensa?! Pur nella sua irrazionalità, Est Em fornisce una risposta a questa perplessità: è stato proprio l'ex-marito a trovarle quel posto di lavoro. (Ammazza, vedi dove si arriva quando si hanno le conoscenze.) Sarà. Per me la storia avrebbe acquisito maggior senso se lei avesse da sempre lavorato alla mensa, e quindi avesse conosciuto anche l'ex-marito attraverso il bancone. Sarebbe stata a tutti gli effetti la donna degli udon ╭⚈⌙⚈╮
Ad ogni modo. A questo punto del manga i feels dovrebbero decollare; dovremmo odiare l'ex-marito che è il classico pagliaccio
Il finale è banalmente a lieto fine — ovviamente per tutti tranne che per quella poveretta relegata al ruolo di comparsa che frequenta lo stesso corso del giovane ed è palesemente innamorata di lui. Ma poi, serviva davvero la sua presenza?
Ma che bel disegno! Che cos'è?
I disegni sono molto grezzi, degli schizzi veloci che non badano a tremolii e imprecisioni nel tratto. Le ambientazioni sono veramente ridotte all'osso e nel complesso le tavole sono molto bianche e ariose, e a me questo non dispiace. Trovo inoltre che i volti dei personaggi abbiano una buona espressività.E perciò? Considerazioni finali
La donna degli udon è per me un'occasione persa perché contiene molti spunti validi, di cui però nessuno ben sviluppato. Sembra che l'autrice voglia astenersi dal fornire una qualsiasi visione dell'amore attraverso la storia che racconta. Per esempio, la protagonista ha molti dubbi sulla possibilità di una relazione con un ragazzo sensibilmente più giovane di lei; è un argomento interessante e un po' tabù che però non trova poi una reale conclusione. Una relazione fra una donna più vecchia e un uomo più giovane può funzionare? O non può? E poi, cosa comporta lo status di donna divorziata? Capisco che in un volume unico non si può sviscerare tutto, ma forse allora avrei preferito meno tematiche ma più approfondite.Quanto al giovane, è invece mostrata più chiaramente la sua condizione di universitario; non solo in quanto squattrinato, ma perché è uno che ha ancora gli ormoni a palla come un adolescente ma inizia ad acquisire la mentalità di un adulto.
In alcuni frangenti, l'autrice sembra suggerire che la loro attrazione sia artificiosa, nata per errore, perché entrambi si sono involontariamente comportati in modo da apparire interessati agli occhi dell'altro. Ma allora le infatuazioni basate sul caso devono o non devono essere perseguite? Un sentimento può diventare reale anche quando scaturisce da premesse errate? Questo manga trasmette pochi sentimenti, ma soprattutto lascia troppi punti interrogativi a una lettrice avida di parabole romantiche come me!
Complimenti è proprio un bel blog!
RispondiEliminaMi piace molto il modo in cui scrivi e anche esteticamente è molto curato.
P.S. se anche in Italia un piatto di udon costasse 0,73 centesimi anche io mangerei tutti i giorni in mensa :)
Grazie!
EliminaComunque io l'ho letto in inglese ma secondo me hanno sbagliato a tradurre (o si sono dimenticati di aggiungere uno zero in fondo, non so XD), non ci posso credere che costi così poco!