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Fruits Basket: da pessimi giochi derivano storie preziose

Novembre 2020
Esistono due categorie di persone: quelle a cui piace il Gatto e quelle a cui piace il Topo. Io ero sicura di conoscere a quale branco appartenessi; ma quando, circa quindici anni dopo aver comprato il mio primo volumetto di Furuba, mi sono messa a guardare l'adattamento anime della TMS, ho sperimentato la mia prima crisi di identità.

Fruits Basket: un'introduzione per tutti

Perché dovreste leggerlo

Fruits Basket è un manga di grande importanza, nel 2001 ha vinto il premio Kodansha nella categoria shoujo, è considerato dai più l'opera migliore dell'autrice e sulle copertine americane c'è addirittura scritto che è lo shoujo manga più venduto negli USA (il che mi sembra un po' eccessivo, ma giuro che non me lo sono inventata). Se non lo conoscete, dovete assolutamente rimediare, anche solo per conoscere meglio il panorama shoujo di ieri e oggi! E dico oggi perché il titolo è ritornato in auge grazie ad un nuovo adattamento anime creato dalla casa di produzione TMS Entertainment a partire dal 2019. Si tratta di una trasposizione molto fedele all'originale, e qui sotto ne parlerò più approfonditamente. Ma dal prossimo paragrafo scatta l'allerta spoiler. Quindi, se non l'avete ancora fatto, filate a leggervi il manga, e poi tornate qui!

Dettagli

Titolo: Fruits Basket (フルーツバスケット)
Autrice: Natsuki TAKAYA
Anno: 1998 — 2006
Serializzazione originale: Hana to Yume, Hakusensha
Volumi: 23 (136 capitoli)

Dove leggere il manga

Edito in Italia precedentemente da Dynit e ripubblicato da Planet Manga

Dove guardare l'anime

Inedito in Italia
Fansub ITA: Owari Subs

⚠ Attenzione! Qui sotto sono contenuti alcuni spoiler minori e si discute dell'opera dando per scontato che il lettore la conosca.

Fruits Basket: appunti di lettura

【 Cesto? Di che cesto parli? 】

Nel sesto capitolo del manga viene svelata l'origine del nome dell'opera: si tratta di un gioco per bambini che non credo sia noto qui in Italia, ma ricorda molto le nostre "sedie musicali", il gioco in cui si hanno tante sedie disposte in cerchio e bisogna riuscire ad accaparrarsi un posto quando la musica si interrompe. Un gioco demmerda, diciamocelo.
Il cesto di frutta però rappresenta anche un'altra analogia, che non viene mai esplicitata ma a cui viene intuitivo pensare man mano che si avanza con la storia; quella con la famiglia Soma, i cui membri così particolari e affascinanti possono essere paragonati a tanti frutti diversi. Un cesto in cui Toru teme di non poter far parte, come è già successo quando era piccola e giocava con gli altri bambini. Perché sembrano tutti così speciali, e lei al confronto pare proprio insulsa. Ma è davvero così?

【 Toru! Perché un nome maschile? 】

Chi ha confidenza con i manga e/o con il Giappone avrà notato che Toru [scritto in originale con il kanji di "trasparente, chiaro" 透] è un nome tipicamente maschile; su qualche wiki ho letto che all'autrice piaceva l'idea di assegnare alla protagognista un nome maschile per "bilanciare" il personaggio. Premesso che quando i giapponesi si esprimono non si capisce mai quello che intendano veramente dire, non sono certa di cosa volesse dirci Natsuki Takaya con queste parole (??).
Quello su cui sono d'accordo è che Toru, per certi versi, sembra proprio un protagonista maschile! Circondata da personaggi strani e vistosi (la famiglia Soma, ma anche le sue due particolarissime amiche Hana e Uo), Toru sembra ricoprire la controparte "ordinaria", interpretando il ruolo della classica ragazza comune. Negli shoujo questo profilo è ricorrente; fin dai tempi di Sailor Moon, la ragazza normale che magicamente e contro ogni aspettativa diviene la protagonista, è un evergreen dei manga romance. Ma per assurdo, basta sfogliare Jump per accorgersi che la tendenza negli shounen è esattamente opposta, e il protagonista maschile che per grazia divina è "speciale" è un vero e proprio standard. Suppongo che le autrici e gli editori shoujo pensino che per le loro lettrici sia più facile empatizzare e tifare per una ragazza comune, mentre nei manga d'azione i lettori vogliono immedesimarsi in qualcuno che, nella realtà, non potrebbero essere.
Ma in tutto questo, Toru dove sta?
Toru tenda Fruits Basket
Secondo me un po' Natsuki Takaya ci gioca e vuole far credere che Toru sia ordinaria. Le appioppa un sacco di tratti banali, in quanto ad aspetto fisico, abbigliamento, hobby e media scolastica. Quasi ci si dimentica che Toru ha vissuto una situazione familiare molto particolare (anche se nel mondo dei manga vogliono farci credere che essere orfani non sia così particolare), che il suo carattere buono come il pane è ancora più raro dell'esser cresciuti senza genitori, e che, vorrei ricordare, nelle prime pagine del primo volume Toru è a tutti gli effetti una quattordicenne senzatetto! Toru è speciale in tanti modi, anche se superficialmente può sembrare il contrario, è lei la più speciale di tutti. Insomma: per me Toru più che un'eroina shoujo è un protagonista shounen!

【 Yuki o Kyo? Sembra triangolo ma non lo è! 】

Nelle prime pagine del manga c'è una Toru piccina che, già allora dotata di un carattere speciale, ascoltando la favola dello zodiaco rimane così dispiaciuta per il Gatto al punto di voler cambiare il proprio segno in quello del Gatto.
Fruits Basket Toru gatto
No, aspetta... CAPITO?
Dice che vuole appartenere al segno del Gatto.
Stiamo assistendo ad una dichiarazione d'amore preventiva, fatta ancor prima che i personaggi si incontrino e si conoscano.
Toru si sente più affine al Gatto. That's all folks.
Sembra un triangolo, ma non lo è: la storia era già scritta fin dall'inizio. E se avete pensato che Toru potesse innamorarsi del Topo, siete dei poveri illusi come lo sono io. Se poi avete continuato a credere a questa vostra fantasia anche superato il volume 6 [ovvero la fine della prima stagione dell'anime], siete proprio masochisti.

【 Sono lacrime, quelle? La scena più commovente 】

Quando avevo tredici anni ero totalmente innamorata di Kyo, e forse questa cosa non mi è mai davvero passata, visto che a venticinque ho deciso di adottare un gatto, e non mi interessava di che razza o sesso fosse, purché fosse arancione.
Guardando il nuovo anime sono rimasta scioccata nel vedermi parteggiare più o meno costantemente per Yuki! Al suo confronto, Kyo sembra un vero idiota (cosa difatti brillantemente sostenuta da Yuki). Yuki è capace di comportarsi in ogni occasione in modo appropriato e dignitoso. È attento e sensibile a ciò che lo circonda, ed è molto intelligente: qualità che a Kyo mancano, fra l'altro secondo me andando un po' in contrasto con lo spirito dell'animale Gatto. Ma Natsuki Takaya ha interpretato a modo suo i dodici animali, spesso attribuendogli delle personalità inaspettate (vedi Shigure o Hiro).
Ma tornando a noi: sarà che sono più pragmatica di allora, ma oggi su Yuki ci metterei la firma.
E poi, a chi è realmente stata riservata una sorte peggiore? Io alla 2x21 ho pianto.
Fruits Basket Yuki

【 Fedele o no? Differenze fra anime e manga! 】

Ho minuziosamente confrontato l'anime con il manga, quasi sperando di cogliere in flagrante gli sceneggiatori della TMS e poter dire "HA, ecco!, hanno fatto di testa loro e hanno rovinato tutto". In realtà l'adattamento è davvero fedele, al punto che persino i singoli dialoghi di botta e risposta sono spesso identici. Ci sono alcuni scambi nella linea temporale delle sottotrame; per esempio, vengono anticipate le storie di Hana e Uo, Hiro compare prima del dovuto, idem la trasformazione di Hatori (ma poi, perché Hatori è un cavalluccio marino? Perché nella mitologia Giapponese i cavallucci sono i piccoli dei dragoni!). Insomma, ci sono piccole digressioni, ma alla fine si torna sempre sulla strada madre senza modificarla.
Ero molto curiosa di vedere i disegni, visto che bisognava adattare uno stile tipico della seconda metà degli anni '90 a un'animazione contemporanea, e secondo me è stato fatto un buon lavoro, in equilibrio fra l'essere simile al manga e non apparire vecchi. Il chara design che mi piace un po' meno è quello di Toru, che nel manga è più riconoscibile con la sua faccetta schiacciata e gli occhi enormi, mentre nell'anime questa particolarità si perde. In generale, la qualità di animazione non è eccelsa ma questo vale per la maggior parte degli anime che non arrivano diretti all'home video ma prima passano per la televisione.
Quel che non mi è piaciuto e che troppo spesso fanno negli anime (ecco perché preferisco leggere!), è questo pathos esagerato che permea qualsiasi scena. Nonostante abbia visto alle stesse identiche scene, nell'anime ho percepito una drammaticità costante che nel manga invece non c'è e che anzi viene continuamente smorzata da momenti di ilarità. Per esempio, il fatto che Toru sia un po' svampita nell'anime viene quasi sempre espresso con apprensione: nel manga la prendono in giro! Natsuki Takaya fa sempre un sacco di gag divertenti ed è una delle poche autrici shoujo capace di farmi letteralmente scoppiare a ridere, come nelle scene qui sotto. Nell'anime, soprattutto nella prima stagione, ne ho goduto molto meno, secondo me per un mix dato da musiche (mio parere: oscene) e un'eccessivo pathos nel doppiaggio.
Fruits Basket scans ita Fruits Basket scans ita


【 Que sera sera... Terza stagione in arrivo 】

L'uscita della terza e ultima stagione è annunciata per il 2021 senza, al momento, una data precisa.
È uscito inoltre fra il 2015 e il 2018 un breve seguito di 10 capitoli, dal titolo Fruits Basket Another. È inedito in Italia e in corso di traduzione in scans eng. Personalmente ho qualche pregiudizio sui sequel, soprattutto quando escono dopo così tanti anni, ma gli darò comunque una lettura appena possibile.

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